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venerdì 3 aprile 2009

MICROCHIP, CONTROLLO MENTALE, CIBERNETICA, PSICHIATRIA E DSM

MICROCHIP, CONTROLLO MENTALE, CIBERNETICA, PSICHIATRIA E DSM

di Rauni-Leena Luukanen-Kilde

ImageNel 1948, Norbert Weiner pubblicò un libro, “Cybernetics” sulla comunicazione neurologica e teorie di controllo, già in uso, all’epoca, in piccoli circoli. Yoneji Masuda “ Padre della Società dell’Informazione”, nel 1980 espresse la preoccupazione che la nostra libertà fosse minacciata in modo Orwelliano dalla tecnologia cibernetica, completamente sconosciuta alla maggior parte della gente. Questa tecnologia collega il cervello delle persone ai satelliti mediante microchips impiantati, controllati tramite supercomputers situati in basi sotterranee.

I primi impianti cerebrali furono inseriti chirurgicamente nel 1974, nello stato dell’Ohio, Stati Uniti, e anche a Stoccolma, in Svezia. Elettrodi cerebrali furono inseriti nei crani di bambini, nel 1946, senza che i genitori ne fossero a conoscenza. Negli anni ’50 e ’60, impianti elettrici furono inseriti nel cervello di animali e umani, soprattutto negli Stati Uniti, durante le ricerche sulla modificazione del comportamento, e sul funzionamento del cervello e del corpo. Metodi di controllo mentale furono usati nel tentativo di cambiare il comportamento umano e i suoi atteggiamenti. Influenzare il funzionamento del cervello divenne un obiettivo importante dei sevizi segreti e militari.

Trent’anni fa impianti cerebrali risultarono, ai R-X, misurare 1 cm. Impianti successivi si rimpicciolirono fino ad essere grandi come un chicco di riso. Erano fatti di silicio, e quelli successivi persino di arsenioferrite. Oggi sono abbastanza piccoli da poter essere inseriti nel collo o nella schiena, e anche per via indovenosa in diverse parti del corpo, durante operazioni chirurgiche, con o senza il consenso del soggetto. E’ ormai quasi impossibile rintracciarli o rimuoverli.

E’ tecnicamente possibile inserire ad ogni neonato un microchip che potrebbe dunque servire per identificare la persona per il resto della sua vita. Simili piani sono stati discussi segretamente negli Stati Uniti, senza nessuna esposizione delle questioni relative alla privacy.

In Svezia, il Primo Ministro Olof Palme, diede il permesso, nel 1973, di inserire impianti nei detenuti, e l’accertamento dei dati dell’ ex direttore generale Jan Freese, rivelò che a pazienti di case di riposo erano stati messi degli impianti alla metà degli anni ’80. La tecnologia fu rivelata nel rapporto statale svedese del 1972/74 “Statens Officiella Utradninger” (SOU).

Gli esseri umani con impianti possono essere seguiti ovunque: Le funzioni cerebrali possono essere monitorate a distanza dai supercomputers e persino alterate mediante il cambiamento delle frequenze. Cavie di esperimenti segreti sono state detenuti, soldati, malati di mente, bambini portatori di handicap, audiolesi e ciechi, omosessuali, donne single, anziani, scolari e qualsiasi gruppo di persone considerato “marginale” dalle élites di sperimentatori. Le esperienze pubblicate, dei detenuti della prigione statale dello Utah, ad esempio, sono shockanti.

Gli attuali microchips agiscono mediante onde radio a bassa frequenza che li rendono rintracciabili. Con l’aiuto dei satelliti, le persone con gli impianti possono essere rintracciate ovunque nel globo. Questa tecnica fu tra quelle testate nella guerra in Iraq, secondo il Dr. Carl Sanders, che ha inventato l’interfaccia biotico (IMI- Intelligence-manned interface), che viene iniettato alle persone. (Già durante la Guerra in Vietnam, ai soldati veniva iniettato il Rambo Chip, ideato per aumentare il flusso di adrenalina nel sangue.)

I supercomputers da 20 bilioni di bit al secondo, alla US National Security Agency (NSA), possono adesso “vedere e sentire” qualsiasi esperienza dei soldati nel campo di battaglia, con un sistema di monitoraggio a distanza (RMS). Quando un microchip di 5 micromillimetri (il diametro di un capello è di 50 micromillimetri) è piazzato nel nervo ottico, manda neuroimpulsi dal cervello che inducono le esperienze, gli odori, le visioni e voci della persona con l’impianto. Una volta trasferiti e depositati in un computer, questi neuroimpulsi possono essere rispediti al cervello della persona tramite il microchip perché li riviva. Usando un RMS, un operatore di computers a terra può mandare messaggi elettromagnetici (codificati in forma di segnali) al sistema nervoso, simulando una determinata prestazione. Con l’RMS si può indurre persone sane ad avere allucinazioni o a sentire voci nella propria testa.

Ogni pensiero, reazione, cosa udita o osservata causa una certa potenzialità, e percorsi neurologici nel cervello e il suo campo elettromagnetico, che adesso possono essere decodificati in pensieri, immagini e voci.
Stimolazioni elettromagnetiche possono, d’altra parte, cambiare le onde cerebrali di una persona e simulare attività muscolare, causando dolorosi crampi vissuti come una tortura.

Il sistema elettronico di sorveglianza dell’ NSA può simultaneamente seguire e gestire milioni di persone. Ognuno di noi ha una unica frequenza di risonanza bioelettrica nel cervello, proprio come abbiamo impronte digitali uniche. Con stimoli cerebrali completamente decodificati dalle frequenze elettromagnetiche (EMF), segnali elettromagnetici pulsanti possono essere inviati al cervello creando la voce desiderata ed effetti visivi, perché vengano percepito dal soggetto prescelto. E’ una forma di guerra elettronica. Ad astronauti statunitensi vennero inseriti degli impianti prima di essere mandati nello spazio, in modo che i loro pensieri potessero essere seguiti e tutte le loro emozioni registrate 24 ore al giorno.

Nel maggio 1996 il Washington Post ha riportato che al principe William di Gran Bretagna venne inserito un impianto all’età di 12 anni. In questo modo, se fosse stato rapito, un’onda radio con determinate frequenze avrebbe potuto essere puntata verso il microchip. Il segnale del microchip sarebbe stato rintracciato tramite un satellite collegato allo schermo del computer del quartier generali della polizia, dove gli spostamenti del principe avrebbero potuto essere seguiti. Avrebbe potuto trovarsi ovunque nel globo.

I mass media non si sono occupati del fatto che la privacy di una persona con un impianto scompare per il resto della sua vita. La persona può essere manipolata in molti modi. Usando frequenze diverse, il controllore segreto di questa attrezzature può addirittura modificare la vita emotiva di una persona. La si può rendere aggressiva o letargica. La sessualità può venire influenzata artificialmente. I segnali del pensiero e le riflessioni del subconscio possono essere letti, i sogni influenzati e persino indotti, tutto senza che la persona con l’impianto lo sappia o acconsenta.

In questo modo potrebbe essere creato un perfetto cyber soldato. Questa tecnologia segreta è stata usata dai militari in certi paesi NATO sin dagli anni ’80, senza che la popolazione accademica o civile ne avesse mai sentito parlare. Di conseguenza, poche informazioni riguardo sistemi così invasivi di controllo mentale sono reperibili in riviste professionali o accademiche.

Il gruppo Signals Intelligence dell’NSA, può monitorare a distanza informazioni del cervello umano decodificando i potenziali provocati (3,50HZ, 5 milliwatt), emessi dal cervello. Detenuti sottoposti ad esperimenti sia a Gotheburg, Svezia e Vienna, Austria, hanno scoperto di avere evidenti lesioni cerebrali. Ridotta circolazione sanguigna e mancanza di ossigeno nel lobo temporale destro risultano là dove impianti cerebrali erano di solito attivi. Un soggetto di nazionalità finlandese, sottoposto ad esperimenti, ebbe atrofia cerebrale e saltuaria perdita dei sensi, dovuti alla mancanza di ossigeno. Tecniche di controllo mentale possono essere usate per scopi politici. L’obiettivo dei manipolatori della mente, oggi, è indurre le persone o i gruppi presi di mira, ad agire contro le loro convinzioni e i loro interessi. Individui zombificati possono persino venire programmati ad uccidere e in seguito non ricordare niente del loro crimine. Esempi allarmanti di questo fenomeno si possono trovare negli Stati Uniti.

Si sta conducendo questa “guerra silenziosa” contro civili inconsapevoli e soldati, da parte di organismi militari e dei servizi segreti. Sin dal 1980, stimolazioni elettroniche del cervello (ESB) sono state segretamente usate per controllare le persone scelte senza il loro consenso o che ne fossero a conoscenza. Tutti gli accordi internazionali sui diritti umani proibiscono la manipolazione non consensuale degli esseri umani – persino in prigione, per non parlare della popolazione civile.

Dietro iniziativa del senatore degli Stati Uniti, John Glenn, nel gennaio 1997, cominciarono discussioni riguardanti i pericoli di irradiare la popolazione civile. Puntare le funzioni cerebrali della gente con campi elettromagnetici e raggi (da elicotteri e aeroplani, satelliti, furgoni parcheggiati, case vicine, pali del telefono, apparecchi elettrici, telefoni mobili, TV, radio, ecc…) fa parte del problema irradiamento, di cui si dovrebbero occupare apparati governativi democraticamente eletti. In aggiunta al controllo mentale elettronico, sono stati sviluppati anche metodi chimici. Droghe che alterano la mente e diversi gas da inalazione, che agiscono negativamente sul funzionamento del cervello, possono essere diffusi nei condotti dell’aria o nei tubi dell’acqua. In questo modo sono stati testati anche batteri e virus in numerosi paesi. L’attuale supertecnologia, che connette le funzioni del nostro cervello attraverso microchips (o addirittura senza di essi, secondo le ultime tecnologie) a computers satellitari negli Stati Uniti o in Israele, rappresentano la più grave minaccia per l’umanità.

Gli ultimi supercomputers sono sufficientemente potenti da monitorare la popolazione di tutto il mondo. Cosa succederà quando la gente sarà tentata da falsi presupposti, a lasciarsi impiantare microchips nel corpo? Un’esca sarà quella della carta d’identità microchip. Negli Stati Uniti è persino stata proposta segretamente una legislazione obbligatoria che criminalizza la rimozione della carta d’identità impiantata. Siamo pronti per la robotizzazione dell’umanità e la totale eliminazione della privacy, inclusa la libertà di pensiero? Quanti di noi vorrebbero cedere la propria intera vita, inclusi i nostri pensieri più segreti, al Grande Fratello? Già esiste una tecnologia per creare un totalitario Nuovo Ordine Mondiale. Nascosti sistemi neurologici di comunicazione sono posizionati in modo da annullare il pensiero indipendente e controllare l’attività sociale e politica negli egoistici interessi privati e militari.

Quando le nostre funzioni cerebrali saranno ormai connesse ai supercomputers, tramite impianti radio e microchips, sarà troppo tardi per protestare. Questa minaccia può essere sconfitta solo istruendo il pubblico usando la letteratura disponibile di biotelemetria e le informazioni scambiate ai congressi internazionali.

Uno dei motivi per i quali questa tecnologia è rimasta un segreto statale è l’esteso prestigio del “Diagnostic Statistical Manual IV”, prodotto dalla American Psychiatric Assoiation (AA) statunitense, e stampato in otto lingue. Psichiatri al servizio dei servizi segreti degli Stati Uniti hanno contribuito senza dubbio alla stesura e correzione di questo manuale. Questa “Bibbia” della psichiatria nasconde lo sviluppo segreto delle tecnologie di controllo mentale, etichettando alcuni dei loro effetti come sintomi di schizzofrenia paranoica.

Le vittime di controllo mentale sono così definite, automaticamente, come mentalmente malate dai medici che hanno appreso la lista dei “sintomi” DSM nella scuola medica. I medici non sono stati istruiti sul fatto che i pazienti potrebbero dire la verità quando raccontano di essere stati presi contro la loro volontà e usati come cavie per forme elettroniche, chimiche e batteriologiche di guerra psicologica.

Il tempo finirà per cambiare la direzione della medicina militare e assicurare il futuro della libertà umana.

Fonte: Spekula, pubblicazione di studenti di medicina della Finlandia del nord e medici dell’Università Olk di Oulu

4 commenti:

  1. Diciamo che queste "cose" possono finire nelle mani di un pazzo, che per ipotesi le varie mafie
    vendano certi servizi a privati cittadini in preda ad un delirio di onnipotenza quello che potrebbe succedere a mio avviso è un nuovo OLOCAUSTO!.

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  2. sono cinzia anna mirella Pitzulu di Roma e quello che sto vivendo è questo olocausto, sono spiata h24 e spero di togliermi il microchip al più presto, contattatemi a c.pitzulu@alice.it
    necessito di aiuto non posso farcela da sola contro il potere occulto dello stalking elettromagnetico

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  3. Questo è il testo del mio sito:
    http://persecuzioni.blogspot.it

    Anch'io sono soggetto a torture con armi elettroniche senza alcun motivo...

    E’ la cultura, che svincolandoci irrimediabilmente dall’armonia di nostra Madre Natura, col libero arbitrio ci ha condotti qui, nel nostro tempo, ad elemosinare un futuro per la nostra storia.
    Se espungere ciò che è cultura dal bagaglio della nostra specie appare irrealizzabile, nel momento in cui nasce, sin dal primo vagito, ogni infante, non tra le braccia della propria madre, ma alle cure del tempo e del luogo in cui è nato si affida; appare evidente che il percorso a ritroso il quale congiunge l’essere al suo naturale destino, tra le ali fatate di una adamantina innocenza ancestrale, così distante dal presente dell’uomo, è impercorribile. Mai un uomo troverebbe conforto a tal ritorno, quando la parola, simulacro di ogni illusione, ha irrimediabilmente spezzato l’incanto.
    Come il fanciullo che per accidente perde il contatto con il mondo e riappropriatosi delle consuetudini delle bestie, al fine di conservare se stesso nella selvaggia natura, mai più ritornerà tra i suoi simili, se non per sfuggirne come da un incubo; la maggior parte degli uomini di questa terra, smarrita l’originaria innocenza, non può che attingere da ciò che ne ha modificato il destino, come ad un qualcosa di necessario a cui non potrà giammai sottrarsi. Cosa è necessario, se non il retto giudizio di ciò che conviene, di ciò che coniughi amore e concordia (quanto distanti tali significati nelle loro più recondite accezioni…), libertà e rispetto?
    Se concordemente coscienti dell’ineluttabilità di un tragico destino, arrivassimo alla conclusione di abbandonare la via per ripercorrerla a ritroso, in direzione di un passato ancestrale, osserveremmo, molto probabilmente, l’incorrere negli stessi errori, ma col fardello di mezzi del tutto diversi. Immaginiamo, come osservatori discreti, di ripercorrere le guerre, gli odi, le inestinguibili pulsioni di morte che contraddistinsero la nostra storia, con la stessa cieca brama di sopraffazioni, vendette, olocausti. La nostra destinazione apparrebbe non l’Eden di un ritorno impossibile, ma una spaventosa jungla tecnologica. Non la cultura in sé è il male maggiore. La conoscenza che possediamo è attualmente tanto vasta da saturare le menti di molte generazione senza soluzione di continuità per un tempo indefinito.
    Tanti, tra i frutti del pensiero umano, sono limpidi esempi di sincero amore per il bene comune, di chiara lungimiranza nell’indicarci una via di salvezza. Diamo ai giovani il nettare, l’essenza, che dal sangue, le sofferenze, gli sforzi di tanti eletti, si è disgiunta dalla palude sterminata di vuote parole e concetti indeterminati.
    Che queste fonti di speranza confluiscano come un fiume in piena nelle loro menti vergini e spazzino via le tare che irretiscono le loro feconde coscienze.
    Un cavernicolo con una clava è un conto, un bruto incontrollato con un ordigno dei nostri tempi un altro.
    L’aver enumerato e classificato il gran numero di volte in cui ad un olocausto si è parzialmente rimediato, non ci esime dal non mirare alla loro estinzione. Ad ogni giorno che passa il rapporto tra tecnologie ed ambiente è più svantaggioso. L’ultima vittoria non sia quella del “resto del mondo” contro l’umanità.

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  4. Lo stalking elettronico per scopo intimidatorio, cessata la novità, e con la giusta evidenza che i media dovranno pur dargli, prima o poi, sarà un mezzo obsoleto come i forni crematori. Intanto il mondo umano avrà compiuto un ulteriore passo verso l'abisso...

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